Durezza Parquet
Durezza legno e resistenza parquet, metodi di misurazione
La durezza del parquet indica la resistenza che il pavimento in legno oppone alla sua penetrazione. È un parametro fondamentale nella scelta di un parquet resistente, poiché influisce sia sulla lavorazione del legno (come il taglio e la levigatura), sia sulla sua capacità di resistere agli urti, come quelli provocati dalla caduta di oggetti o dall’effetto dei tacchi a spillo.
Metodi di misurazione della durezza del parquet
Esistono diversi metodi per misurare la durezza del legno e determinare così la resistenza del parquet. I più comuni sono:
- Metodo Janka: questo test misura il carico necessario per far penetrare una semisfera di acciaio di 1 cm² di superficie nel legno. Il risultato è espresso in kg/cm² e offre una valutazione precisa della durezza e resistenza del legno.
- Metodo Brinell: questo metodo valuta la durezza del legno misurando il diametro dell’impronta lasciata da una sfera di acciaio (generalmente di 10 mm di diametro), dopo averla caricata con un peso variabile (da 10 a 100 kg, a seconda del tipo di legno). Il carico applicato è solitamente di 50 kg per il parquet. Il risultato viene espresso in kg/mm², fornendo un’indicazione chiara della resistenza del legno agli urti.
TABELLA DUREZZA BRINELL | KG/mm2 |
---|---|
Bamboo Strand Woven | 9.5 |
Bamboo Orizzontale e Verticale | 4.7 |
Jatoba | 4.3 |
Faggio | 4.2 |
Merbau | 4.1 |
Sucupira | 4.1 |
Doussiè | 4.0 |
Wengè | 4.0 |
Mogano | 3.9 |
Guatambù | 3.7 |
Iroko | 3.5 |
Teak | 3.5 |
Quercia (rovere) | 3.0 |
Ciliegio | 2.9 |
Pino | 2.4 |
Castagno | 2.3 |
Fattori che influenzano la durezza del parquet
Oltre ai metodi di misurazione come il Janka e il Brinell,la durezza del parquet dipende da vari fattori:
- Essenza del legno: Il tipo di legno utilizzato per il parquet ha un impatto significativo sulla sua durezza. Ad esempio, il rovere e il teak sono legni naturalmente duri. Le essenze tropicali, come il wengé o il doussié, sono particolarmente dure e resistenti.
- Trattamenti di superficie: La finitura superficiale del parquet (ad esempio verniciatura, oliatura o ceratura) può migliorare la resistenza all’usura, pur non modificando direttamente la durezza del legno. Una vernice protettiva può aggiungere uno strato di protezione contro graffi e urti.
Durezza parquet e ambienti di posa
La durezza del parquet è particolarmente rilevante in ambienti ad alto traffico o dove è previsto un uso intensivo:
- Zone residenziali: In ambienti con traffico moderato (camere da letto o salotti), è possibile scegliere legni più morbidi, facili da lavorare e levigare.
- Aree commerciali o di alto traffico: In spazi come negozi o uffici, è fondamentale scegliere legni duri come il bamboo strand woven o il rovere, per garantire una maggiore resistenza agli urti e all’usura.
Parquet e manutenzione
La durezza del parquet influisce anche sulla sua manutenzione:
- Parquet più morbidi tendono a segnarsi più facilmente e richiedono una maggiore attenzione nella pulizia, evitando prodotti abrasivi e l’eccessiva esposizione all’umidità.
- Parquet duri richiedono meno manutenzione frequente e resistono meglio agli impatti, ma possono essere più difficili da riparare in caso di graffi profondi.
Domande Frequenti sulla Durezza del Parquet
Qual è il parquet più duro?
Il parquet più duro è generalmente realizzato con legni esotici come il iroko, il teak o il merbau, che sono noti per la loro estrema resistenza e durezza. Anche il rovere europeo è molto apprezzato per la sua durezza e resistenza all’usura. La durezza del legno viene spesso misurata con la scala Brinell, che valuta la resistenza del legno alla compressione.
Che spessore deve avere un buon parquet?
Un buon parquet dovrebbe avere uno spessore di almeno 10-15 mm per il parquet prefinito e tra 18 e 22 mm per il parquet massello. Uno spessore maggiore garantisce una migliore resistenza e la possibilità di levigare il pavimento più volte nel corso degli anni, prolungando la vita utile del parquet.
Come capire se un parquet è di qualità?
Per capire se un parquet è di qualità, bisogna considerare diversi fattori: il tipo di legno (i legni duri come rovere, teak e iroko sono più resistenti), lo spessore dello strato nobile (nel caso di parquet prefinito) e la finitura. Un parquet di qualità avrà uno strato nobile di almeno 3-4 mm e una finitura ben realizzata con vernici o oli ecologici che proteggono il legno e ne esaltano l’estetica.
Come si calcola la durezza del legno?
La durezza del legno viene calcolata utilizzando la scala Brinell, che misura la resistenza del legno alla penetrazione di una sfera di acciaio sotto pressione. Più alto è il valore Brinell, maggiore è la durezza del legno. Legni come il rovere, con un valore Brinell intorno a 3.7, sono considerati molto duri, mentre legni più morbidi come l’abete hanno valori inferiori.
Come influisce la durezza del parquet sulla sua resistenza?
La durezza del parquet influisce direttamente sulla sua resistenza all’usura e ai graffi. Un parquet realizzato con legni duri come il rovere, l’iroko o il teak sarà meno soggetto a graffi e ammaccature rispetto ai legni più morbidi. La durezza è un fattore cruciale per chi cerca pavimenti resistenti e duraturi, specialmente in aree ad alto traffico.
Quali sono i vantaggi di un parquet con uno spessore maggiore?
Un parquet con uno spessore maggiore offre diversi vantaggi, tra cui una maggiore resistenza e durabilità nel tempo. Parquet più spessi, soprattutto quelli in massello, possono essere levigati più volte, prolungando la loro vita utile. Inoltre, uno spessore maggiore contribuisce a un miglior isolamento termico e acustico, rendendolo ideale per ambienti residenziali.
Quali legni per parquet sono meno soggetti a graffi?
I legni più duri come il rovere, il teak e il bamboo strand woven sono meno soggetti a graffi rispetto ai legni più morbidi. Questi legni hanno una struttura densa che resiste meglio agli urti e all’usura quotidiana, rendendoli una scelta eccellente per ambienti con animali domestici o in aree ad alto traffico.
Qual è il miglior legno per un parquet resistente nel tempo?
Il rovere è considerato uno dei legni migliori per un parquet resistente nel tempo, grazie alla sua durezza e stabilità. Anche il teak e il iroko sono ottime scelte, soprattutto per la loro resistenza all’umidità e agli agenti atmosferici, rendendoli ideali per ambienti interni ed esterni. Questi legni garantiscono un parquet che resisterà bene a usura e graffi per molti anni.