Parquet in Legno: Tipi e Caratteristiche

Parquet legno: prezzi, caratteristiche e tipi di legno per parquet

La durezza indica la resistenza del parquet in legno all’intaccatura e all’abrasione. Questo parametro viene determinato seguendo il metodo descritto nella norma UNI EN 1534, “Determinazione della resistenza alla penetrazione (Brinell)”.

Dati di durezza e stabilità dimensionale del Parquet

Parquet in LegnoI dati contenuti nelle Tabelle 38 e 39 riportano i valori di durezza e stabilità dimensionale per alcune specie legnose comunemente utilizzate per pavimentazioni in legno. È importante notare che:

La stabilità dimensionale invece si riferisce alla capacità del legno di mantenere il proprio volume al variare dell’umidità e della temperatura ambientali. La misurazione di questa caratteristica avviene tramite il metodo indicato nella norma UNI EN 1910, “Determinazione della stabilità dimensionale”.

  • Le caratteristiche indicate non fanno riferimento a formati specifici o tipologie di prodotto.
  • I valori derivano da prove di laboratorio e successiva elaborazione effettuata da EdilegnoArredo.


Parquet in Legno, caratteristiche prestazionali e marcatura CE norma UNI EN 14342:2005+A1

A partire dal 1 marzo 2006 il produttore può apporre facoltativamente la marcatura CE sui propri parquet in legno, mentre dal 1 marzo 2010 scatta l’obbligatorietà della marcatura.

La marcatura CE deve essere apposta da chi immette il prodotto sul mercato, quindi il produttore, ossia chi fabbrica materialmente il prodotto, ma anche da chi lo importa o lo rivende con un proprio marchio e una propria denominazione commerciale; quest’ultima figura, ai fini giuridici, diventa produttore a tutti gli effetti e pertanto responsabile del marchio e di eventuali difformità. La norma definisce le caratteristiche prestazionali da dichiarare ai fini della marcatura CE, le modalità per la determinazione delle suddette caratteristiche con i riferimenti ai metodi di prova, le procedure di controllo della produzione, le procedure di attestazione di conformità, le modalità di apposizione della marcatura CE e di etichettatura del prodotto.

Per poter marcare CE il legno per parquet, il produttore deve partire a monte dalla conformità del suo prodotto a queste norme, per poi procedere con la verifica delle caratteristiche prestazionali.

La marcatura CE non contempla la posa in opera del prodotto. Il fabbricante è tenuto a fornire indicazioni sull’uso, correlate alla tipologia di posa prevista (incollata, inchiodata o flottante), per poter garantire l’idoneità all’impiego del prodotto stesso.

Caratteristiche prestazionali previste dalla marcatura CE

Reazione al fuoco

Questa caratteristica è richiesta qualora il parquet in legno sia destinato a un’attività soggetta alla prevenzione incendi, secondo le disposizioni della legislazione nazionale.

La classe di reazione al fuoco deve essere determinata in conformità alla norma EN 13501-1, già recepita a livello nazionale, e il prodotto deve essere testato in condizioni d’installazione rappresentative delle condizioni d’uso finale. La normativa prevede la possibilità di dichiarare la classe di reazione al fuoco senza effettuare test specifici, sulla base della minima densità media del prodotto, dello spessore minimo totale e delle condizioni d’uso finale, così come riportato in stralcio in Tabella 40.

Rilascio di formaldeide

La norma stabilisce che questa caratteristica debba essere sempre dichiarata in termini di classi. Precisa inoltre che un pavimento di legno massiccio privo di trattamento chimico, adesivo, finitura o rivestimento superficiale, non presenta rilascio di formaldeide significativo. Laddove invece materiali contenenti formaldeide, quali ad esempio particolari resine o adesivi, vengano aggiunti al prodotto e considerati come parte integrante del processo di fabbricazione, il prodotto dovrà essere provato e classificato. Per i test iniziali di tipo, la campionatura e la frequenza delle prove dovranno essere eseguite in conformità alla norma di prodotto EN 13986 relativa ai pannelli di legno, come pure il controllo interno di produzione che dovrà seguire sempre le indicazioni della suddetta norma.

Per quanto riguarda i metodi di prova, i riferimenti per i test iniziali di tipo e per il controllo interno di produzione riguardano le norme EN 717-1, EN 717-2 e EN 120.

Il Decreto 10 ottobre 2008 “Disposizioni atte a regolamentare l’emissione di aldeide formica di pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno”, entrato in vigore il giorno 11 dicembre 2008, relativo alla fabbricazione, all’importazione e all’immissione in commercio di parquet a base di legno e manufatti con essi realizzati sia semilavorati che prodotti finiti (quindi anche pavimenti di legno e parquet, ad esempio multistrato) contenenti formaldeide, sancisce che non possono essere immessi sul mercato prodotti la cui concentrazione di equilibrio di formaldeide supera il valore di 0,1 ppm (0,124 mq/m”), che corrisponde al limite previsto per la classe E1

Emissione di pentaclorofenolo del legno per parquet

Questa caratteristica deve essere dichiarata solo quando il parquet in legno contiene un quantitativo di pentaclorofenolo maggiore di 5 ppm (parti per milione); in questo caso il prodotto deve essere testato sulla base delle normative vigenti nel paese di destinazione del prodotto e sulla marcatura CE deve apparire la dicitura U> 5 ppm”

Resistenza a flessione

Se richiesta, ad esempio da normative nazionali per specifiche applicazioni d’uso o da specifici capitolati, la resistenza a flessione deve essere determinata in conformità alla norma EN 1533. Nel caso in cui una caratteristica non sia contemplata dalla legislazione nazionale, allora la marcatura CE, in corrispondenza di quella determinata caratteristica, può riportare la dicitura “NPD” (No Performance Determined Nessuna Prestazione Determinata)

Scivolosità

Anche questa caratteristica deve essere dichiarata qualora richiesto da norme nazionali o da specifici capitolati. Il valore di scivolosità deve essere determinato utilizzando come metodo di prova il British Pendulum

Conduttività termica

Caratteristica da dichiarare sempre, poiché contemplata nell’ambito del quadro legislativo nazionale sul risparmio energetico degli edifici, recentemente aggiornato con il Decreto Legislativo n. 192/2005 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” e Decreto Legislativo 311/2006.

Il valore di resistenza termica, espressa come rapporto tra lo spessore del prodotto e il suo valore di conduttività termica, può essere ricavato da prove di laboratorio secondo la norma EN 12664 oppure utilizzando valori tabellari, correlati alla densità media del prodotto a umidità del 12. Per gli elementi multistrato la resistenza termica totale deve essere calcolata come somma delle resistenze termiche dei singoli strati.

Parquet in legno e Durabilità nel tempo

È intesa come resistenza agli attacchi biologici, sia come legno in quanto tale che come legno trattato, e deve essere dichiarata in termini di classi di utilizzo, con riferimento alla norma EN 335 parte 1 e parte 2

La marcatura CE può essere apposta sul prodotto stesso, sull’etichetta attaccata al prodotto, sulla confezione e/o sulla documentazione commerciale di accompagnamento e deve riportare le seguenti informazioni:

  • nome o marchio d’identificazione e indirizzo del fabbricante
  • anno di apposizione della marcatura
  • riferimento alla norma europea UNI EN 14342:2005+A 1
  • descrizione del prodotto: denominazione, materiali, dimensioni e destinazione d’uso
  • informazioni sulle caratteristiche rilevanti dichiarate
  • caratteristiche prestazionali, compresi densità e spessore

Un esempio di marcatura CE per pavimenti in legno è riportato in Tabella 41.

Tab. 41 Esempio di marcatura

CE

nome o marchio d’identificazione e indirizzo del fabbricante data di apposizione della marcatura

  • EN 14342:2005+A 1
  • Elementi di legno massiccio con incastro femmina e maschio, da posare incollati
  • Densità 390 kg/m3
  • Spessore 20 mm
  • Reazione al fuoco Dfl s1
  • Emissione di formaldeide E1
  • Resistenza a flessione (carico massimo) NPD
  • Scivolosità NPD
  • Conduttività termica 0,14 W/mK
  • Durabilità biologica Classe 1
Tab. 38
Denominazione commerciale Denominazione botanica Durezza alla penetrazione Brinell Stabilità dimensionale Posa in bagni, cucine, massetti, riscaldati
Acero americano Acer saccharum

****

***

sconsigliata

Afrormosia Pericopsis e/ata

****

****

media

Cabreuva Myrocarpus frondosus

*****

****

media

Ciliegio americano Prunus serotina

****

****

media

Doussiè Afzelia spp

****

*****

ottima

Faggio (vaporizzato) Fagus sy/vatica

****

***

sconsigliata

Iroko Milicia excelsa – Milicia regia

***

*****

ottima

Jatoba Hymenaea courbaril

*****

****

media

Larice Larix decidua

**

**

sconsigliata

Merbau Intsia bijuga – Intsia palembanica

*****

*****

ottima

Mutenye Guibourtia arnoldiana

*****

**

media

Panga panga Millettia stuh/mannii

*****

****

media

Rovere Quercus petraea

****

****

media

Teak Africa Tectona grandis

***

****

media

Teak Asia Tectona grandis

***

*****

ottima

Wengè Millettia Laurentii

****

****

media

* scarsa ** bassa *** media **** media/elevata ***** elevata
– Le caratteristiche sopra indicate di stabilità e di posa fanno riferimento alle specie legnose e non ai formati e alla tipologia dei prodotti
– Prove eseguite presso il Laboratorio CATAS secondo norma UNI EN 1534 (durezza alla penetrazione Brinell) e norma UNI
– EN 1910 (stabilità dimensionale) – Elaborazione dati a cura di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo, utilizzabili esclusivamente dalle aziende associate.
Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche parziale dei dati sopra riportati da parte di terzi non associati è vietata

 

Tab. 39

Specie legnosa

Livello prestazionale

Durezza alla penetrazione Brinell (UNI EN 1534)

Stabilità dimensionale (UNI EN 1910)

Acero americano

****

***

Afrormosia

****

****

Cabreuva

*****

****

Ciliegio americano

****

****

Doussiè

****

*****

Faggio

****

***

Iroko

***

*****

Jatoba

*****

****

Larice

**

**

Merbau

*****

*****

Mutenye

*****

**

Panga panga

*****

****

Rovere

****

****

TeakAfrica

***

****

TeakAsia

***

*****

Wengè

****

****

Range valori
  Durezza alla penetrazione Brinell Stabilità dimensionale
* scarsa

0-1,00

> 2,50

** bassa

1,01 – 2,00

2,49 – 2,00

*** media

2,01 – 3,00

1,99 -1 ,60

**** media/elevata

3,01 – 4,50

1,59-1,10

***** elevata

> 4,51

< 1,09

Domande Frequanti sul Parquet in Legno

Che cos’è il parquet in legno naturale?

Il parquet in legno naturale è un pavimento realizzato con legno massello o nobile, che mantiene le sue caratteristiche autentiche, come venature uniche e colori caldi, offrendo un aspetto naturale e pregiato agli ambienti.

Quali sono i vantaggi del parquet in legno naturale?

Il parquet naturale offre durata, isolamento termico, acustico e un’estetica elegante, che si adatta a qualsiasi stile d’arredamento, valorizzando l’ambiente in modo unico.

Qual è il legno migliore per il parquet naturale?

Tra i legni più apprezzati ci sono il rovere, il bamboo, per la loro resistenza e bellezza, ideali per pavimenti di qualità.

Il parquet in legno naturale è ecologico?

Sì, se realizzato con legni certificati FSC o PEFC e trattato con vernici ecologiche, è un’opzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Quali sono le differenze tra parquet massello e multistrato?

Il parquet massello è realizzato interamente in legno nobile, garantendo prestigio e durata. Il multistrato, invece, combina uno strato superficiale di legno pregiato con un supporto di legno più economico, risultando più stabile e facile da installare.

Quali effetti estetici si possono ottenere con il parquet naturale?

Grazie alla varietà di legni e finiture, il parquet naturale può creare effetti estetici unici, come venature marcate, colorazioni naturali o lavorazioni spazzolate, ideali per ambienti classici e moderni.

Quali finiture sono disponibili per il parquet naturale?

Le principali finiture sono verniciate, oliate e a cera, ognuna con caratteristiche specifiche di protezione e resa estetica.

Il Parquet in legno è compatibile con il riscaldamento a pavimento?

Sì, ma è importante scegliere un parquet prefinito progettato per il riscaldamento a pavimento, garantendo stabilità e distribuzione del calore.